SETTORE:

PRODUTTORI DI PLASTICHE, POLIMERI E COMPOSITI, INDUSTRIA TESSILE

STRUMENTI E ACCESSORI PER PROVE SU MATERIE PLASTICHE

Si tratta di settori che, generalmente, richiedono macchinari capaci di gestire Forze relativamente contenute e, al contempo, di garantire precisioni elevatissime.

Inoltre, le macchine per test sui prodotti dell’industria plastica, devono essere strutturalmente capaci di raggiungere altezze utili di prova considerevoli, in virtù dell’elevato allungamento percentuale di materiali come gomma, elastomeri e polimeri di vario tipo.

In questi settori può essere necessario eseguire delle prove di trazione, compressione, flessione e peeling sui materiali impiegati in produzione (provini in plastiche e polimeri, campioni stampati in 3D, spezzoni di fili, filati, trecciati e funi) come anche sui semilavorati e i prodotti finiti (packaging, cuciture di indumenti, tubi in plastica, sedili, materassi e braccioli).

Proprio in questo risiede il vantaggio di affidarsi all’esperienza Easydur: garantiamo una realizzazione personalizzata di ogni tipo di afferraggio e di qualunque attrezzo, per i nostri sistemi di prova modulari.

Prove di trazione su provini in materie plastiche

Le macchine per prove di trazione su plastica prodotte da Easydur, superano largamente i requisiti generalmente considerati minimi per i test in questo campo (ovvero la cosiddetta “Classe 1”, corrispondente ad un’accuratezza dell’1%), garantendo risultati ad altissima precisione, propri della Classe 0.5 (è possibile dunque eseguire anche le prove sulle pellicole più sottili con il massimo della precisione possibile).

Test caratteristici del mondo del packaging

  • Prove di penetrazione su plastica (ASTM D3787-88, ISO 3303 Metodo A e ISO 9073-5)

  • Prove di perforazione su film per imballaggi (DIN EN 14477)

  • Prove di compressione su gomma, plastica rigida e compositi (ASTM D695, ISO 604)

  • Prove di peeling di film plastici su vetro o lamiera, prove di strappo (ISO 4578, Finat FTM 9, EN 1939, AFERA 4001)

L’industria del packaging è stata protagonista di un vero e proprio boom negli ultimi anni, complice anche la possibilità, sempre crescente, di effettuare ogni tipo di acquisto online.

Ne consegue che, sia per garantire l’integrità dei prodotti che per evitare la loro contaminazione (si pensi al settore alimentare, food and beverage), le necessità di eseguire prove su pellicole e film in materiali plastici diventano sempre più stringenti, per molte aziende.

È in questo contesto che entrano in gioco le macchine di prova Easydur, come anche gli accessori personalizzabili che possono riprodurre, durante il test, le più comuni situazioni di rottura di vari tipi di packaging (per la cosmesi e l’industria farmaceutica, per il trasporto, e per i più comuni beni di consumo).

Le prove più comuni nel campo del packaging sono quelle di compressione, di trazione, di peeling (dette anche “test di pull-off” ed eseguibili a 90° o 180°, oppure tramite il caricamento del materiale da testare su un rullo) e di strappo (molto simili alle prove di trazione, con dei campioni angolati caratterizzati da una lunghezza di strappo prevedibile).

Prove di flessione su plastica (ISO 178)

La norma ISO 178 descrive una prova di flessione a 3 punti, che viene eseguita su campioni di materiale plastico rigido o semi-rigido, e che può avvenire a velocità costante, come anche con variazioni nella velocità.

Questa prova, a seconda dei casi, può continuare fino alla rottura del campione, oppure interrompersi ad una determinata percentuale di flessione.

Macchine di prova come Dyno Universal garantiscono il massimo della precisione possibile grazie alle celle di carico con 200 mila divisioni operative, ed una precisione della traversa di 0,001 mm.

  • prova di flessione su plastica e polimeri

Prove di trazione su fili, funi, trecciati e cavi, prove di lacerazione (tessuti)

Quando si tratta di testare questo genere di prodotti, capita spesso di dover eseguire le prove sia sui singoli filamenti che compongono un trecciato, che sul prodotto finale.

I settori che impiegano fili e cavi sono svariati e spaziano dall’automotive fino all’industria della moda e delle calzature, come anche quella dello sport (abbigliamento tecnico, filati per la pesca, reti per discipline come pallavolo, calcio, basket, e persino le corde da tennis).

Ma il genere di test che interessa l’industria tessile non si limita solo alle materie prime impiegate per la produzione, bensì comprende anche controlli su prototipi o controlli a campione sui prodotti finiti (prove di lacerazione dei tessuti, prove di strappo delle cuciture, test su cerniere, velcro e bottoni).

STRUMENTI PER PROVE SU MATERIE PLASTICHE, POLIMERI, ELASTOMERI, SCHIUME

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